Fringe a 3000 solo per i genitori? Tu puoi fare di più, ecco come

Prima di iniziare doverosa premessa.

Tutti si lamentano dei fringe benefits a 3000 euro ai genitori lasciando i non genitori con la soglia di esenzione di 258 euro ma non è chiaro a tutti, se il datore non vuole darli nessuno, nessuno dei due potenziali destinatari li prenderà?

Stiamo nel campo delle erogazioni liberali, se io datore decido di darti qualcosa in più allora i genitori godranno di un vantaggio economico fino a 3000 euro.

Quelli senza figli si accontenteranno della soglia a 258 euro, entrambi valori annuali.

Se ci fosse ancora qualcuno che non sa cosa sono i fringe benefits, spieghiamoglielo: stiamo parlando di beni in natura in luogo di denaro, nello specifico buoni pasto, buoni spesa o buoni acquisto in generale.

Nel valore agevolato di cui sopra il governo ha però inserito anche il rimborso delle bollette ed i buoni carburante.

Compreso questo vi dico perché le chiacchiere stanno a zero.

Perché, se abbiamo tutti compreso che si tratta di liberalità e non di imposizioni o bonus, perché non accedete al budget illimitato che vi concede un regolamento welfare aziendale piuttosto che elemosinare normative transitorie che concedono vantaggi solo alla categoria dei genitori?

La riposta è questa:
non sapevo nemmeno che si potesse fare, di queste cose non ci capisco nulla ed il mio consulente non mi ha detto niente (da verificare).

E se stai leggendo questo articolo ma non hai un piano di welfare aziendale, ora, hai due possibilità:

  1. Smetti subito di leggere tornando a lamentarti che lo stato pensa solo ai lavoratori che hanno figli a carico, potrai dire che poi l’articolo non era così chiaro e che non hai ben compreso nella pratica cosa si doveva fare per fare un piano welfare. Sappiamo entrambi che è una bugia ma almeno non dovrai fare alcuno sforzo (se non quello di lamentarti, ci può stare).
  2. Continuare a leggere e comprendere le opportunità che sto formalizzando. Se realizzi un piano di welfare personalizzato per la tua azienda, non devi chiedere niente a nessuno, non devi aspettare di ricevere un favore dalla Legge.

Devi solo sforzarti di capire le esigenze dei tuoi lavoratori e devi realizzare un piano aziendale su misura.

Sarai tu a stabilire chi saranno i destinatari senza lamentarti che i non genitori non sono previsti dalla normativa, sarai tu a decidere quanto riconoscere ad ogni categoria di lavoratori, deciderai tutto tu.

Le persone che formano la tua azienda non potranno che apprezzare questo sforzo, non avranno il minimo dubbio su chi dovranno ringraziare (oggi pensano che sia merito del governo se hanno un benefit che tu gli hai dato!).

Inoltre:

  • Aumenti il clima positivo aziendale
  • Rendi unica la tua impresa
  • Risparmi soldi sulle somme messe a disposizione
  • Se cerchi personale diventerai super attraente per i nuovi candidati

Con un processo chiaro di realizzazione di un regolamento welfare, come il nostro, in 7 settimane ti porti a casa un piano unico.

Con il risparmio ottenuto sulle somme a disposizione ti sarai strapagata la consulenza per la realizzazione e per l’intera durata del piano potrai dire che a te delle novità normative non interessa perché te la sei creata da solo l’agevolazione fiscale e contributiva.

Così ti differenzi non con le chiacchiere.


Sono Massimiliano Scorza e amo portare il welfare nelle aziende coraggiose di investire sulle persone e che hanno capito l’importanza del benessere lavorativo.

Parlo di welfare su LinkedIn, lì potrai scrivermi in privato quando vorrai.

Se vuoi costruire un piano welfare nella tua azienda scrivimi qui: Iniziamo

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